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Io sono abbastanza

Abbastanza
Photoshop by Vanessa serpas (Unsplash)

Io sono abbastanza

Ho trascorso queste ultime settimane di lockdown, senza scrivere nulla per questo blog: parlare di abbondanza, in un momento cosi, mi sembrava fuori luogo.

Ho letto molto, invece, ed in particolare, mi ha incuriosito un articolo-intervista a Brenée Brown, nel quale la scrittrice ha affermato:

“PER ME IL CONTRARIO DI SCARSITA’ È ABBASTANZA, NON ABBONDANZA “

In questo tempo così particolare, sono molti coloro che si sono interrogati sulla possibile origine di tutto ciò: forse un castigo divino? Oppure semplicemente la conseguenza di un comportamento sbagliato nei confronti dell’ambiente e della natura? O ancora di un modo di vivere, basato sulla noncuranza, derivante dal fatto di sentirsi invincibilmente eterni, che ci ha portato a rincorrere ogni cosa come se non ci fosse un domani?

Alla fine, quando il pericolo che un domani potesse anche non esserci più, ci siamo fermati stupiti e disillusi.

Ciò che afferma la Brown può sicuramente farci riflettere:”Penso che abbondanza e scarsità siano due facce della stessa medaglia. L’opposto di “mai abbastanza” non è l’abbondanza o “più che potresti mai immaginare”. L’opposto della scarsità è abbastanza, o ciò che chiamo wholeheartedness …… vulnerabilità e dignità: affrontare l’incertezza, l’esposizione e i rischi emotivi e sapere che sono abbastanza”.

Diciamo la verità: quante volte ci siamo sentiti “scarsi”e non adatti alla situazione che vivevamo in quel momento?

Quante volte abbiamo pensato:”Quando avrò raggiunto quel traguardo, comprato ciò che desidero, conosciuto quella persona, allora sì che andrà tutto bene e mi sentirò realizzat*?”.

La ricerca dell’abbondanza a tutti i costi può costituire un’arma a doppio taglio: da una parte ci crea un alibi quando non facciamo le cose che dovremmo o che vorremmo fare (“Le faremo quando sarà il momento, quando avremo finalmente ciò che desideriamo”) e dall’altra, ci porta ad alzare sempre più in alto l’asticella nel salto per avere di più ed essere più felici.

Epicuro diceva:”Non ciò che abbiamo, ma ciò di cui godiamo, costituisce la nostra abbondanza”.

L’abbondanza è oggettiva ed intimamente legata alle necessità e al vissuto di chi la ricerca.

Credo che soprattutto in un momento di crisi economica, come quello che stiamo vivendo, questa riflessione possa aiutarci nella ripresa della nostra vita quotidiana. Sicuramente esistono molte situazioni in cui anche l’avere abbastanza è o sarà già fonte di tranquillità. Per tutti gli altri, penso che In queste settimane, nelle quali abbiamo dovuto fare a meno di cose e di persone che spesso davamo per scontate, molti abbiano capito che ottimizzando e gestendo correttamente ciò che abbiamo a disposizione e rifiutando lo spreco, possiamo fare in modo che il nostro “abbastanza” ci porti, nel prossimo futuro, a vivere meglio.

Vuoi provare a lavorarci su?

Quando ti trovi in una situazione difficile da affrontare, anche solo provare a cambiare i tuoi pensieri, specialmente se sono negativi, può esserti d’aiuto.

Dividi un foglio in due colonne e nella prima colonna scrivi ciò per cui la tua vocina interiore ti tormenta. Nella seconda colonna, invece ,cerca di modificare ogni frase negativa in una frase positiva corrispondente, passando da un’ottica di ” scarsità” ad una di “abbastanza/abbondanza”.

Ad esempio se hai pensato e scritto:” Sbaglierò sicuramente!” puoi correggerlo in “Sono forte e anche se dovessi sbagliare mi sarà comunque utile perché sbagliando s’impara”.

Se pensi di non valere nulla, puoi scrivere nella seconda colonna “Sono felice perché ho capito di essere la persona più importante per me e questo mi basta!”

Vedere una situazione da un’ottica diversa può aiutarci spesso a trovare soluzioni inattese.

Inoltre non mi stancherò mai di ripeterlo, anche in momenti difficili come questo, è importantissimo provare gratitudine per la vita, per le persone che abbiamo incontrato, per ciò che abbiamo ottenuto.

Si può fare in vari modi, quelli che i coach spesso consigliano e che vanno dal pensiero costante durante la giornata al ringraziare le persone che per noi sono state importanti fino al tenere un diario della gratitudine nel quale annotare ogni sera, prima di addormentarsi alcune cose che ci sono accadute durante la giornata e per le quali ci siamo sentiti profondamente grati.

Apprezzare le piccole e le grandi cose di ogni giorno ci fa vivere meglio il presente, uscire da una mentalità di scarsità, ma anche avere una marcia in più per affrontare i momenti bui della nostra esistenza.





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